Da un’indagine condotta dall’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità della School School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con il Centro Studi della Fimmg, la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, con il supporto di DoxaPharma è emerso che i medici di famiglia investono nel digitale.
L’indagine è stata condotta su un campione rappresentativo di 540 medici ed è emerso un incremento degli investimenti del +3%, nel digitale durante il 2016 rispetto all’anno precedente.
I servizi più utilizzati sono: la consultazione online di dati di laboratorio (utilizzata nell’ultimo anno dal 47% del campione) e, a seguire, la consultazione di referti specialistici, di referti di diagnostica per immagini, di lettere di dimissione ospedaliere e da pronto soccorso.
Da parte dei medici che ancora non li utilizzano emerge un evidente interesse all’uso di questi servizi qualora fossero disponibili e solamente quote residuali del campione (dal 5 al 7%) si dichiarano non interessate.
Tuttavia, pur valutando positivamente il servizio di fascicolo elettronico sanitario, i 2/3 dei medici appartenenti a regioni in cui il Fse è stato già attivato, dichiarano di non avere ancora mai utilizzato le risorse del Fse, dimostrando, tra l’altro, che i servizi sopra menzionati sono spesso ancora collocati al di fuori dello stesso Fascicolo.
I medici di medicina generale attribuiscono la responsabilità alla scarsa cultura digitale, alla scarsa conoscenza delle potenzialità di questi strumenti, a una percezione di scarsa sicurezza e/o garanzia sulla privacy, a una mancanza di competenze di utilizzo degli strumenti e alle limitate risorse economiche.

A Firenze, lo scorso 29 settembre è stato firmato un accorto al Forum sulla salute tra la Fondazione Toscana Life Sciences (Tls) e quattro aziende (Dedalus, Engineering, GE Healthcare e IBM) che, a livello mondiale, stanno affrontando la sfida di creare una sorta di sanità 4.0.
L’obiettivo è quello di sviluppare un ecosistema che sfrutti le nuove tecnologie digitali nel settore sanitario e i modelli dell’Industria 4.0 per creare piattaforme tecnologiche innovative da mettere a disposizione degli enti sanitari per il trattamento e la cura delle persone.
La macro sfida è quella di mettere a disposizione di attori pubblici e privati una piattaforma che abiliti la condivisione della conoscenza.
L’obiettivo a lungo termine sarà quello di rivoluzionare il sistema sanitario attraverso lo sviluppo di piattaforme logistiche e tecnologiche medicale e dei dispositivi medici.
Il gruppo di lavoro supporterà e creerà occasioni di formazione sui temi dell’innovazione sanitaria e dei nuovi modelli di progettazione, governance e procurement per il settore sanità digitale.
Le aziende si impegnano a contribuire, attraverso competenze e innovazioni tecnologiche, al raggiungimento degli obiettivi una volta definito il piano di dettaglio.