digisaluteitalia pericoli web – DigiSaluteItalia https://digisaluteitalia.it Wed, 06 Dec 2017 16:43:05 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.4.13 https://digisaluteitalia.it/wp-content/uploads/2018/05/image-5-100x100.jpg digisaluteitalia pericoli web – DigiSaluteItalia https://digisaluteitalia.it 32 32 Come riconoscere le fake news sulla salute? https://digisaluteitalia.it/2017/12/06/come-riconoscere-le-fake-news-sulla-salute/ https://digisaluteitalia.it/2017/12/06/come-riconoscere-le-fake-news-sulla-salute/#respond Wed, 06 Dec 2017 16:43:05 +0000 http://digisaluteitalia.it/?p=1412 L'articolo Come riconoscere le fake news sulla salute? proviene da DigiSaluteItalia.

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Spesso può diventare complicato, in tempi di bufale e fake news, distinguere le notizie false da quelle attendibili. Non esiste, infatti, un manuale con parametri codificati per analizzare le tante informazioni che circolano nel web. Tuttavia, poiché la falsa informazione è molto pericolosa, è importantissimo verificare che una notizia sia vera prima di condividerla su un social.
Tra le bufale sulla salute che circolano in rete, al primo posto ci sono le fake news sui vaccini: contengono mercurio, provocano l’autismo, sono utilizzati dai medici per vantaggi personali. A seguire, tutto ciò che riguarda l’alimentazione e le diete dimagranti.
Le bufale nel mondo della salute sono molto pericolose in quanto rischiano di allontanare le persone che sono in cerca di una speranza di guarigione dalla sanità ufficiale.
l’Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione (UNAMSI) ha pubblicato un decalogo contro le fake news sulla salute.
1) Verificare la fonte e controllare che la notizia sia sui siti istituzionali: Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Agenzia Italiana del Farmaco, ospedali e società medico scientifiche.
2)Accertarsi dell’aggiornamento del sito: la data della pubblicazione è indice dell’attualità di una notizia.
3) Evitare cure mediche “fai da te”: i contenuti in Rete devono avere “solo” uno scopo informativo e non devono sostituire la visita medica o il consiglio di un farmacista.
4) Diffidare delle prescrizioni senza visita.
5)Monitorare il rispetto della privacy: accertarsi che il proprietario di un sito che gestisce le informazioni sulla salute degli utenti rispetti la normativa sulla privacy.
6) Valutare con la giusta attenzione blog e forum: i racconti sono soggettivi e non è detto che abbiano un’affidabilità scientifica.
7) Attenzione ai motori di ricerca che non sempre mostrano i siti in ordine di importanza.
8) Non “abboccare” alla pubblicità mascherata.
9) Acquistare con cautela farmaci online solo da farmacie autorizzate.
10) Non cascare nella psicosi del complotto in quanto nel Web capita spesso di incappare in notizie catastrofiche sull’effetto di vaccini e farmaci.

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Cybercondria e il pericolo dell’autodiagnosi sul web https://digisaluteitalia.it/2017/07/31/cybercondria-e-il-pericolo-dellautodiagnosi-sul-web/ https://digisaluteitalia.it/2017/07/31/cybercondria-e-il-pericolo-dellautodiagnosi-sul-web/#respond Mon, 31 Jul 2017 08:29:54 +0000 http://digisaluteitalia.it/?p=1361 L'articolo Cybercondria e il pericolo dell’autodiagnosi sul web proviene da DigiSaluteItalia.

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E’ sempre più alto e preoccupante il numero di persone che abbandonano i tradizionali consigli degli specialisti e si affidano alle ricerche sul web per cercare di risolvere i propri problemi di salute.
Da un’indagine condotta in dieci Paesi dal network PriceWaterhouseCoopers è emerso che più della metà dei pazienti (il 59%), ricorre, per informazioni su malattie, cure, trattamenti alle applicazioni web e smartphone, in alternativa alla tradizionale visita del medico.
Ed inoltre, il 43 % dei pazienti si rivolge ai nuovi media per contattare direttamente specialisti e istituzioni sanitarie.
Soltanto il 49% ricorre al consiglio del medico di fiducia che sembra stia perdendo terreno come consulente propositivo e partecipe.
Per definire questo fenomeno è stato addirittura coniato un neologismo. Si parla infatti di Cybercondria per riferirsi alle infondate preoccupazioni di un paziente, derivanti da ricerche su internet, verso sintomatologie comuni.
La maggior parte dei medici consiglia di non affidarsi mai a internet per questioni cliniche, a meno di conoscere già la diagnosi esatta per il loro disturbo.
Questo perché la probabilità di farsi un’idea sbagliata sulle proprie condizioni di salute, con tutte le possibili conseguenze, è significativamente alta.
Inoltre l’assunzione di farmaci “fai da te” potrebbe essere pericolosissima: può capitare che il paziente sia inconsapevolmente allergico ad un determinato principio attivo o che la situazione clinica pregressa lo renda completamente controindicato.
La scelta migliore resta dunque quella di affidarsi, per ogni consulto, dubbio o incertezza al proprio medico curante!

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