• 23
  • Giu
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La teledermatologia e le nuove tecnologie in ambito dermatologico

La pelle è soggetta ad una serie di malattie di diversa natura e pericolosità.
Ci sono, ad esempio, patologie come la vitiligine o la psoriasi, malattie autoimmuni della pelle, che non hanno controindicazioni pericolose ma solo di tipo estetico ed altre patologie che spesso vengono sottovalutate e che potrebbero portare delle complicanze.
In entrambi i casi la tecnologia assume un ruolo importantissimo.
Le moderne tecnologie mediche hanno infatti sviluppato metodi sempre più evoluti per tentare la ripigmentazione, in caso di vitiligine e psoriasi, delle zone affette. Prima fra tutti, la fototerapia: una lampada a raggi UV che funziona esattamente come una macchina abbronzante, ma che ha la funzione di riattivare i melanociti colpiti. Più efficace è la terapia a laser, la quale è disponibile però solamente in pochissime città in Italia.
Inoltre, un innovativo approccio diagnostico per le patologie cutanee consiste nell’applicazione di tecnologie informatiche e di telecomunicazione multimediali proprie della telemedicina alla dermatologia.
La teledermatologia consiste in un sistema informatico che permette di inviare immagini cliniche attraverso reti telematiche, rendendo così possibile il teleconsulto con centri specializzati. Le consultazioni tele-dermatologiche possono essere divise in due principali categorie: un sistema di “video-teleconferenza” e un sistema “store and forward” che consiste nella trasmissione di immagini precedentemente immagazzinate per un successiva tele-consulenza a distanza.
Oggi la teledermatologia consente di effettuare questo esame in farmacia: il farmacista potrà, attraverso un dermatoscopio, acquisire in pochi minuti le immagini della zona di pelle considerata patologica, inviando il tutto per via telematica ad un medico dermatologo che, nell’arco di 24 ore, fornirà un report sullo stato di pericolosità della malattia in questione.

News realizzata in collaborazione con gli studenti dell’IISS Leonardo da Vinci nell’ambito del progetto scuola – lavoro