• 14
  • Giu
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La sanità digitale: a che punto siamo?

Con “sanità digitale” si intendono gli interventi di digitalizzazione del ciclo prescrittivo, l’aumento del tasso di innovazione digitale nelle aziende sanitarie e la realizzazione di un fascicolo sanitario elettronico del cittadino.
Tuttavia, secondo una ricerca il 53% dei medici generali comunica con i pazienti tramite Whatsapp e l’85% per email, e solo un medico su tre utilizza i fascicoli elettronici che offrono standard di sicurezza di gran lunga maggiori e che tutte le regioni italiane dovranno sviluppare entro il 2017.
In Italia la digitalizzazione del processo sanitario permetterebbe un risparmio pari a circa 20 miliardi e attraverso l’uso di prescrizioni digitali l’Italia risparmierebbe circa 2 miliardi. Tuttavia nel 2016 solo l’1,1% della spesa sanitaria italiana è stata utilizzata per la digitalizzazione, con una contrazione del 5% rispetto al 2015.
La spesa complessiva dell’Italia per la Sanità resta lontana dagli standard dei Paesi europei avanzati.
Nei paesi europei più avanzati i servizi digitali permettono di curare meglio e con più efficienza i pazienti, grazie a piattaforme on line e video collegamenti con i medici.
Il progetto di digitalizzazione della sanità e di uniformità agli standard europei richiederà quindi tempo ed investimenti, ma il guadagno sarà assicurato!
News realizzata in collaborazione con gli studenti dell’IISS Leonardo da Vinci nell’ambito del progetto di alternanza scuola – lavoro