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Come riconoscere le fake news sulla salute?

Spesso può diventare complicato, in tempi di bufale e fake news, distinguere le notizie false da quelle attendibili. Non esiste, infatti, un manuale con parametri codificati per analizzare le tante informazioni che circolano nel web. Tuttavia, poiché la falsa informazione è molto pericolosa, è importantissimo verificare che una notizia sia vera prima di condividerla su un social.
Tra le bufale sulla salute che circolano in rete, al primo posto ci sono le fake news sui vaccini: contengono mercurio, provocano l’autismo, sono utilizzati dai medici per vantaggi personali. A seguire, tutto ciò che riguarda l’alimentazione e le diete dimagranti.
Le bufale nel mondo della salute sono molto pericolose in quanto rischiano di allontanare le persone che sono in cerca di una speranza di guarigione dalla sanità ufficiale.
l’Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione (UNAMSI) ha pubblicato un decalogo contro le fake news sulla salute.
1) Verificare la fonte e controllare che la notizia sia sui siti istituzionali: Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Agenzia Italiana del Farmaco, ospedali e società medico scientifiche.
2)Accertarsi dell’aggiornamento del sito: la data della pubblicazione è indice dell’attualità di una notizia.
3) Evitare cure mediche “fai da te”: i contenuti in Rete devono avere “solo” uno scopo informativo e non devono sostituire la visita medica o il consiglio di un farmacista.
4) Diffidare delle prescrizioni senza visita.
5)Monitorare il rispetto della privacy: accertarsi che il proprietario di un sito che gestisce le informazioni sulla salute degli utenti rispetti la normativa sulla privacy.
6) Valutare con la giusta attenzione blog e forum: i racconti sono soggettivi e non è detto che abbiano un’affidabilità scientifica.
7) Attenzione ai motori di ricerca che non sempre mostrano i siti in ordine di importanza.
8) Non “abboccare” alla pubblicità mascherata.
9) Acquistare con cautela farmaci online solo da farmacie autorizzate.
10) Non cascare nella psicosi del complotto in quanto nel Web capita spesso di incappare in notizie catastrofiche sull’effetto di vaccini e farmaci.